Project Description
Mosè Bianchi
(Monza 1840 – Monza 1904)
Una boccata di fumo, 1873
Acquaforte e puntasecca
misure: mm 141 x 112
Pittore e incisore italiano. Nel 1856 si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Brera. Allievo di Giuseppe Bertini, in questi anni strinse rapporti di amicizia con i compagni di corso: Filippo Carcano, Tranquillo Cremona, Federico Faruffini e Daniele Ranzoni, condividendo con essi, qualche anno dopo, lo studio milanese in via San Primo. Successivamente perfezionò le sue conoscenze artistiche a Venezia e a Parigi dove conobbe Mariano Fortuny. Esordì con quadri storici di soggetto romantico, per volgersi poi al genere e al paesaggio. La sua pittura parve assai rinnovatrice, per l’attenzione data agli effetti atmosferici e per la tecnica spigliata, in realtà più vicina a quella del Fortuny che a quella degli impressionisti. Egli realizzò circa settanta opere incise al’interno delle quali riportò ciò che rappresentava nei dipinti ma l’attenzione non è più rivolta tanto al soggetto quanto ai giochi chiaroscurali.
L’opera riproduce un chierichetto, all’interno di una stanza, davanti ad una poltrona colto nell’atto di fumare. Soggetto in controparte tratto dal quadro che ha il titolo Una buona fumata.
Impressione eccellente su carta a mano spessa applicata a carta avorio ottocentesca, neri intensi e forti contrasti chiaroscurali. Splendida impressione stampata con freschezza di barbe e brillante inchiostrazione.
Firmata e datata a puntasecca in basso a destra sulla lastra: Bianchi Mosè 1873
Ottimo stato di conservazione.
Bibliografia: Amalia Mezzetti, L’acquaforte lombarda nella seconda metà dell’800, pagg.78-80, n.76 pag.135.
Prezzo: € 1300,00