Project Description
Raffaello Morghen
(Portici 1758 – Firenze 1833)
Torquato Tasso, prima 1807
Acquaforte e bulino
misure: lastra mm 328 x 227; foglio mm 514 x 374
Incisore italiano e figlio di artisti; nacque da Filippo (uno dei principali artista coinvolti nella redazione delle stampe a corredo delle Antichità di Ercolano) e dalla figlia del pittore Francesco Liani. Inizialmente si interessò alla realizzazione di paesaggi e si applicò nell’arte dell’intaglio. Nel 1778 Raffaello fu mandato dal padre a Roma per perfezionare la tecnica del bulino al seguito di Giovanni Volpato dal quale apprese il taglio lineare, tecnica che divenne in seguito una delle sue specialità; egli utilizzò raramente il solo bulino e preferì, soprattutto a partire dal 1810, abbinarvi sia il taglio sia l’acquaforte, per rendere con maggiore finezza le differenti materie e sopperire all’assenza del colore. Realizzò tavole da Raffaello, Raphael Mengs, Domenichino e Angelica Kauffmann. La consuetudine di accludere il ritratto dell’autore all’interno di volumi a stampa procurò a Raffaello Morghen la possibilità di incidere i ritratti di alcuni tra i maggiori letterati italiani come Dante, Petrarca, Ariosto, Tasso e, più tardi, Guicciardini e Boccaccio, per le prestigiose edizioni pisane delle loro rispettive opere curate da Giovanni Rosini (editore e professore di Eloquenza italiana a Pisa).
Ritratto di Torquato Tasso a mezzo busto con la corona di alloro, mantello bordato di pelliccia e un libro. Da un disegno di Pietro Ermini (1774-1850). Rara prova di lavoro non finita e avanti tutte le lettere. Nello stato definitivo l’incisione è stata inserita nell’ edizione in foglio delle Opere dei quattro Padri della Lingua, e della Poesia Italiana impresse a Pisa [Palmerini N.192, 1824].
Ottima impressione con ampi margini. Perfetto stato di conservazione, leggere tracce di foxing e di manipolazione lungo i bordi.
Bibliografia: P. Bellini, “Dizionario della Stampa d’Arte”, Vallardi, 1995, pag. 375.
Prezzo: € 250,00 (oo61013)