Project Description
Francesco Wildt
(Milano 1896 – Milano 1969)
Tre donne in barca, 1957
Litografia
misure: mm 130 x 188 il
Scultore italiano, figlio e allievo di Adolfo Wildt di cui può essere considerato un degno epigono. Portò avanti e ricerche formali del padre assimilando quella personale modalità di lavorazione del marmo, unica per levigazione e trasparenza, che gli permise di realizzare maschere o ritratti di una drammaticità espressionista avvicinabile a Klimt. Fu per trentacinque anni professore di plastica ornamentale presso il Politecnico di Milano e qui cercò di divulgare l’idea paterna di scultura vista cioè come una raffinata pratica artigianale. Francesco Wildt si dedicò anche al disegno e all’incisione.
In questa stampa vediamo rappresentate tre donne su una piccola imbarcazione. Sono colte di profilo; quella a destra ha lo sguardo concentrato e regge il timone, le altre due, una inginocchiata l’altra seduta, si prendono delicatamente cura di un’esile pianta che mostra i suoi bellissimi e novelli fiori. Le giovani fanciulle sono semivestite, i loro corpi sembrano eterei, le braccia molto lunghe e dita affusolate. I volti ovali rimandano alle espressioni tipiche delle sculture dell’artista caratterizzate da un plasticismo sereno e disteso. In basso a sinistra viene indicato l’anno e a destra le iniziali F.W.
Impressione eccellente, dai neri delicati. Ottimo stato di conservazione. Ampi margini oltre la battuta del rame. In basso a destra, a biro, “Vivissimi Auguri/Famiglia Wildt”.
Bibliografia: Vittorio Sgarbi (a cura di), Wildt a Forlì, La scultura dell’anima, Marsilio, 2000, pagg. 138-139.
VENDUTO