Project Description
Carlo Carrà
(Quargnento, Alessandria 1881- Milano 1966)
Il Poeta Folle, 1916
Litografia su zinco
misure: mm 355 x 251; foglio: mm 484 x 384
Artista poliedrico, comincia la sua attività di disegnatore a soli 12 anni. Nel 1906 studia all’Accademia di Brera sotto la guida di Cesare Tallone, qui entra in contatto con Umberto Boccioni. Carrà aderisce dapprima al Divisionismo e successivamente al Futurismo firmando nel 1910 il Manifesto dei futuristi e il Manifesto tecnico della pittura futurista. Nel 1916 si avvicina alla pittura metafisica di Giorgio De Chirico ma sarà soltanto dal 1919 che comincerà il rinnovamento del suo stile verso quel “realismo” che lo porta alla semplificazione delle forme e delle composizioni. La produzione grafica di Carrà è strettamente legata alla sua pittura e le piccole lastre tra cui La spiaggia di Moneglia e Vele al chiuso del 1923 sono considerate le più riuscite. Dal 1941 è titolare della cattedra di pittura presso l’Accademia di Brera.
In questa litografia il centro della composizione è occupato da una figura intera colta di profilo che incede verso sinistra. Si muove all’interno di un paesaggio spoglio, forse un interno d’appartamento. Le zone in ombra sono realizzate con tratti incrociati e scomposti che danno idea di dinamismo e disordine, segni che rimandano allo stile futurista; ciononostante si percepisce ordine e armonia. Il corpo è un manichino animato, raffigura un poeta con un libro in mano, coperto di un tessuto aderente sul busto e ampio sulle gambe dalla foggia classica. La linea di contorno del manichino è molto marcata e ciò dona maggiore plasticità alla figura. I passaggi chiaroscurali sono impostati su netti contrasti che corrispondono alle zone vuote e piene, Carrà costruisce così una composizione geometrica proporzionata. Unico elemento di concretezza in un ambiente altrimenti metafisico è, in secondo piano, un vaso con una pianta.”L’artista si identifica con il poeta per cui il vero poetico coincide con il vero metafisico”. Si conoscono diversi disegni datati 1916 e 1918 preparatori a questa composizione. Firma e data in basso a sinistra nell’inciso; nel margine inferiore bianco oltre il soggetto a matita numerazione 10/60 e firma.
Tirata in 60 esemplari nel 1950, oltre a tre esemplari di prova, la litografia fa parte della cartella Carrà 1912-21 pubblicata dalle Edizioni del Cavallino di Venezia.
Impressione eccellente. Ottimo stato di conservazione. Ampi margini oltre la battuta del rame. Al verso reca iscrizione: n.5 Carlo Carrà: “Il poeta folle” 1916, timbro Flyctihlavd Stockholm 1.2.1950 e timbro Galleria d’Arte del Naviglio Milano, n 978.
Bibliografia: S.Massari (a cura di), Carlo Carrà opera grafica, 1978, pag.29, n.46.
VENDUTO