Project Description
Claudio Boni
(Roma – attivo dal 1625)
La deposizione del corpo di Santa Caterina d’Alessandria
Bulino
misure: mm 227 x 153
In questa stampa, in controparte rispetto alla versione incisa nel 1575 da Cornelis Cort (Hoorn, Paesi Bassi 1530 – Roma 1578) assistiamo alla sepoltura di Santa Caterina d’Alessandria. La critica è oggi concorde a far derivare il soggetto da un disegno di Pompeo Cesura detto dell’Acquila (L’Acquila 1510 circa – Roma 1571) conservato presso il British Museum. Si rimanda alla scheda del disegno per un esauriente trattazione sull’origine del soggetto e sulle versioni note. Si conosce un’altra copia in controparte dall’incisione di Cort. Il corpo abbandonato su di un tessuto sorretto da due angeli, rispettivamente a destra e a sinistra della sarcofago sta per essere adagiato al suo interno. Un terzo angelo, dietro la tomba, con le ali spiegate e i palmi delle mani rivolti al cielo osserva la scena. Ai piedi del loculo, nell’angolo inferiore sinistro, una ruota spezzata e una spada simboli iconografici della Santa. Poco più in basso inciso “Claudio Boni feci” e oltre l’immagine due righe, su due colonne, in latino spiegano le virtù della Santa. L’attenzione per gli effetti luministici fa si che lo sguardo dello spettatore sia catturato dal volto della donna e lo sfondo plumbeo esalta ancor di più la luce.
Impressione eccellente, straordinaria velatura di fondo, neri profondi. Ottimo stato di conservazione.
Bibliografia: Giorgio Milesi, Dizionario degli incisori, Saggio di bibliografia ragionata a cura di Paolo Bellini, Minerva Italica. Un esemplare della versione di Cort è conservato presso il Gabinetto Disegni e Stampe, Fondo Nazionale; volume FN47 di Roma (S-FN36846); un altro presso il British Museum
Prezzo: VENDUTO