Project Description
Domenico Cunego
(Verona 1727 – Roma 1803)
La figlia di Roberto Strozzi, nobile fiorentino, 1770
Acquaforte
misure: mm 315 x 253
Incisore italiano. Non si hanno notizie certe riguardanti la sua primissima formazione, ma sappiamo che all’età di diciotto anni decise di accostare alla pittura lo studio dell’incisione. Iniziò da autodidatta copiando le opere che erano sul mercato e all’età di ventuno anni Iacopo Muselli (1697-1768), antiquario e collezionista veronese, lo incaricò di riprodurre a contorno le monete della propria collezione (Numismata antiqua a Iacobo Musellio collecta et edita, tre monumentali volumi di catalogo editi a Verona nel 1752 con dedica al re di Polonia). Nel 1761 si trasferì a Roma grazie all’incontro e poi collaborazione con l’architetto scozzese James Adam (Londra 1732 – Londra 1794) per il quale realizzò alcune tavole del Ruins of the Palace of the Emperor Diocletian at Spalatro in Dalmatia. Altra collaborazione importante fu quella con Gavin Hamilton, pittore e antiquario inglese residente a Roma, che impiegò l’artista per incidere 22 delle 40 tavole della Schola Italica Picturae, che illustra i migliori dipinti e affreschi italiani del ‘500 e del ‘600.
In questa stampa, tratta da un dipinto di Tiziano realizzato nel 1542 e oggi conservato presso Staatliche Museen zu Berlin, vediamo rappresentata Clarissa Strozzi figlia del nobile letterato fiorentino Roberto Strozzi. L’opera è la tavola numero 21, come indicato in alto a destra, della raccolta: Schola Italica Picturae, Roma 1773. La giovanissima fanciulla di soli due anni è rappresentata a figura intera con il volto leggermente girato a sinistra, in piedi accanto a un basamento di pietra semi coperto da un drappo, sul fronte un antico rilievo marmoreo di putti danzanti. Clarissa sta dando da mangiare al suo cagnolino di razza pretzel, indossa un lungo abito di raso panneggiato, una preziosa collana con pendente e una scatola profumata che pende dalla cintura di fiori che arriva quasi ai suoi piedi. Alle sue spalle, a mo’ di quinta, a sinistra un muro sul quale è appeso un pannello con l’età dell’effigiata e la data di realizzazione del quadro in numeri romani; a destra una finestra si apre su un scorcio di paesaggio rigoglioso caratterizzato da alti alberi, uno stagno con due cigli e catene montuose che si stagliano verso il cielo. I giochi di luce in chiaroscuro riescono a trasmettere l’idea dei colori accesi di Tiziano. Oltre l’immagine in basso incisi “Titianus pinxit/ Dom Cunego Sculp Romae 1770 e titolo “Filia Roberti Strozzi nobilis Florentini …”.
Impressione eccellente su carta vergata. Ampi margini oltre la battuta del rame. Ottimo stato di conservazione.
Bibliografia: Le blanc 38.
Prezzo: € 180,00