Project Description
Giuseppe Capogrossi
(Roma 1900 – Roma 1972)
Litografia, 1958
Litografia a colori
misure: cm 69 x 49
Nato in una nobile famiglia dopo gli studi classici si laureò in Giurisprudenza, si interessò sempre alla pittura. Nel 1923 frequenta la Libera scuola di nudo di Felice Carena, tra le più accreditate di Roma e tra il 1927 e il 1933 compie ripetuti soggiorni a Parigi. Grazie allo studio e all’esperienza sul campo Capogrossi inventa una pittura figurativa e tonale che si ricollega a fonti classiche italiane. Elabora un segno distintivo, naturale, contemporaneo ma allo stesso momento arcaico, che lo rende ad oggi riconoscibile. Nel 1927 espone per la prima volta a Roma e nel ’33 a Parigi insieme a Cavalli, Cagli e Sclavi. Gli anni Quaranta sono anni di svolta per il suo modus operandi; le esperienze di carattere neo-cubista verranno abbandonate in favore di un’astrattismo rigido e personale e i colori si faranno più vivi accendendosi di rosso, viola e arancio. Nel 1951 partecipa alla fondazione del gruppo Origine, con Ballocco, Burri e Colla e raggiunge la notorietà internazionale partecipando nel marzo 1951 a Parigi, unico italiano, alla mostra Véhémences Confrontées. Nell’arco della sua carriera riceve diversi premi e riconoscimenti che culminano nel 1971 quando il Ministero della Pubblica Istruzione gli conferisce la medaglia d’oro per meriti culturali.
In questa litografia ritroviamo tutto il suo stile, un forte e rigido astrattismo caratterizzato da un unica forma. Quel suo segno naturale e arcaico che si sviluppa in una composizione verticale, si mescola, si sovrappone ad altri in modo da costruire lo spazio della rappresentazione, anche grazie all’utilizzo del colore giustapposto. La composizione tradisce un rimando simbolico ad un’organizzazione spaziale interiore. Firma, numerazione e data a matita nel margine inferiore. Esemplare 62/150.
Ottimo stato di conservazione.
Bibliografia: U. von Hase-Schmundt, Capogrossi. Das graphische Werk, Erker Verlag, St. Gallen, 1982
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