Project Description
Marco Alvise Pitteri (Venezia 1702 – Venezia 1786), Francesco Bartolozzi (Firenze 1727 – Lisbona 1815 )/Studi di pittura disegnati di Giovanni Battista Piazzetta, incisi da Marco Alvise Pitteri, pubblicati a spese di Giovanni Battista Albrizzi. A Venezia, 1764.
Seconda edizione. Foglio oblungo, cm. 299 x 441. Frontespizio, dedica, prefazione, memorie della vita di Piazzetta (3 carte), avviso (15 carte), antiporta figurata, 48 tavole numerate in numeri romani. Fogli sciolti che presentano fori dell’antica legatura. Il volume ebbe una certa diffusione all’epoca, le edizioni e gli stati delle incisioni inserite nel testo sono numerose, la loro vicenda è stata ricostruita da Montecuccoli degli Erri.
La parte tipografica è ornata da alcune incisioni: nel frontespizio troviamo una vignetta allegorica, nella dedica lo stemma del conte Michel Woronzow (1710 – 1767), tre iniziali illustrate rispettivamente la I nella dedica, la L nella prefazione e la J nelle memorie; nelle memorie, inoltre, la personificazione della Fama e infine l’autoritratto di Piazzetta. Quest’ultima è l’unica acquaforte nota sicuramente autografa di Piazzetta, con firma e data incisa in basso a destra: Piazzetta f. 1738. Stato II/II, dopo la riduzione della lastra di circa 1 cm in alto, si tenga presente che è noto un solo esemplare nel I/II stato conservato all’Albertina di Vienna (folio 22, n. 3324).
L’antiporta figurata, incisa da Pitteri, riprende un disegno di Piazzetta, oggi conservato presso la The Morgan Library, che rappresenta il ritratto di Piazzetta affiancato dalla personificazione della Scultura e della Pittura. Nella lastra, rispetto al disegno, troviamo un’iscrizione che cambia dal I al III stato. Il presente esemplare è nel II stato: con le parole Uso e Intelligenza cancellate e sostituite da: naturam referens patet ars sed utrinque magistra. e prima dell’aggiunta delle parole: Appresso Teodoro Viero Venezia e Marco Pitteri Sc.
Le tavole sono numerate in numeri romani da I a XLVIII. Ogni soggetto si ripete in due tavole successive: la prima al solo contorno incisa da Bartolozzi, la seconda completa delle ombreggiature incisa da Pitteri. Secondo l’accurato studio di Montecuccoli esistono 7 edizioni con 18 varianti. Il presente esemplare è simile a quello catalogato con il numero 1764/B benché privo delle cinque tavole aggiuntive. Tale differenza potrebbe essere dovuta o allo smarrimento delle 5 tavole o alla volontà di chi ha acquistato la serie a suo tempo, poiché come sappiamo, questa tipologia di libri veniva venduta sciolta o a fascicoli, ragione per cui esistono ad oggi cosi tante varianti.
L’edizione 1764/B si riconosce per la presenza della dedica al Conte di Woronzow, ai testi in francese, alla numerazione delle tavole da I a XLVIII con l’errore di numerazione alla tav. XXIX e prive dell’indicazione degli incisori. La maggior parte delle tavole si presentano nel II o nel IV stato con la numerazione in numeri romani e la presenza della foglia di fico che copre le nudità e presentano le filigrana utilizzate a Venezia negli anni ’60: tre mezze lune o frammento di scritta REAL.
Ottime impressioni, fogli intonsi con margini editoriali. Qualche macchia solo lungo le tracce della vecchia legatura e una macchia nei soli dieci fogli finali. Tracce di foxing alle prime carte, uno piccolo strappo alla prima carta. Piega verticale agli ultimi 4 fogli. La tavola XXXVII è stata rilegata al rovescio.
Bibliografia: F. Montecuccoli degli Erri, Analisi di un libro Veneziano del ‘700: Gli “Studi di Pittura” di Giambattista Piazzetta Con il catalogo ragionato delle edizioni e delle incisioni; D. Succi, Da Carlevarijs ai Tiepolo – Incisori veneti e friulani, Gorizia- Venezia, 1983, p ; D. Succi, La Serenissima nello specchio di rame, Cecchetto prior, 213, p 113 n 1.
VENDUTO