Project Description
Giovanni Fattori
(Livorno 1825 – Firenze 1908)
Bauco presso Roma, 1904
Acquaforte su carta bianca
misure: mm 237 x 134; foglio mm 468 x 280
Pittore e incisore. Viene soprattutto ricordato come uno dei principali esponenti del movimento dei Macchiaioli e come artista di spicco nel panorama ottocentesco, nonché come prolifico incisore dal segno vivace e del tutto personale. Fattori era solito stampare da sé i suoi lavori utilizzando un piccolo torchio, esegue tirature irregolari spesso contraddistinte da una ricerca per gli effetti di chiaroscuro e da un uso sapiente delle velature. Gli esemplari di una stessa lastra sono perciò spesso differenti, più carichi e attenti agli effetti di luce nelle tirature curate dall’autore, meno caldi e più nitidi quelli fatti stampare presso la Calcografia. Il ritratto, i soggetti militari, testimonianza dell’interesse verso i fatti risorgimentali, gli animali della campagna e gli scorci di vita comune sono i soggetti che più lo impegnano.
Nel foglio viene rappresentato uno scorcio del villaggio di Bauco, oggi Boville Ernica in Ciociaria. Replica il dipinto su tavoletta di dimensioni simili Strada di Bauco, Roma anteriore il 1896 oggi conservato presso la GAM di Palazzo Pitti. Fattori realizza la lastra in occasione di un viaggio a Bauco, si conoscono altre tre lastre con soggetti tratti dallo stesso villaggio. La presenza di due bambini, uno al centro e l’altro a destra appoggiato al muretto, rompe il silenzio di una composizione invasa dalla luce solare. Fattori sceglie un punto di osservazione che si perde nella profondità del vicolo, chiuso da due quinte di muri scrostati, dando solennità e respiro al brano di paesaggio. In basso a destra firma incisa: Gio Fattori. La lastra è conservata presso gli Uffizi (inv. 107 M). Un esemplare in tiratura coeva è conservato presso il Gabinetto degli Uffizi, la Galleria di Palazzo pitti e il Museo Civico di Livorno.
Impressione eccellente per contrasti chiaroscurali e cura dell’effetto luminoso tramite velatura di fondo nero argentea, coeva. Ampi margini. Ottimo stato di conservazione. Esemplare esposto alla Mostra monografica di Verona del 1998, si conserva talloncino.
Bibliografia: Benaglia, 110; Petrucci, 110; Timpanaro 330; Bonagura 132; Andrea Baboni, Anna Allegranza Malesci, Giovanni Fattori, l’opera incisa, pp. 244, 245, tav. CX.
Prezzo: € 1600,00