Project Description
Giovanni Battista Piranesi
(Moiano di Mestre 1720 – Roma 1778)
Camino decorato con genietti cavalcanti animali marini
Acquaforte
misure: mm 250x x 390; foglio 430 x 590
Architetto, disegnatore ed incisore dal talento precoce, dopo una prima formazione a Venezia, si trasferisce a Roma, rimanendovi fino alla morte. Mercante antiquario e studioso con bottega a Roma, attraverso l’incisione e i contatti con gli stranieri di massaggio a Roma ha alimentato l’interesse per le antichità che lui stesso dissotterrava e restaurava, creando un linguaggio e un gusto comune a tutta la classe colta europea della sua epoca. Ha inciso all’incirca mille acqueforti, molte di grande formato, raffiguranti oggetti di scavo, dettaglio architettonici, vedute o monumenti dell’antica Roma con fantasia e grande libertà di segno. La serie di Vedute di Roma, la serie delle Carceri, la serie Diverse maniere di ornare i camini, la serie dedicata a Peastum. Come architetto ha realizzato la sola chiesa di santa Maria del Priorato a Roma per l’ordine di Malta.
La tavola appartiene alla serie Diverse maniere d’adornare i cammini ed altra parte degli edifici desunte dall’architettura Egizia, Etrusca, e Greca con Ragionamento Apologetico in difesa dell’Architettura Egizia, e Toscana, opera del Cavaliere Giambattista Piranesi Architetto, composta da 67 tavole. L’edizione romana, stampata nel 1769, è arricchita da 35 pagine di testo in italiano, inglese e francese. L’edizione di Parigi del 1836, postuma ad opera del figlio Francesco Piranesi, consta del solo testo in italiano e le tavole presentano una nuova numerazione dal numero 874 al 911. La preparazione del volume richiese diversi anni e sebbene la data di pubblicazione è il 1769 alcuni documenti dimostrano che prima del 1767 alcune tavole fossero pronte. Classicismo, barocco ed elementi naturali si mescolano e si intrecciano nella fantasia dell’artista.
Ciò che colpisce è il risultato: l’abilità di trasmettere nel foglio l’eleganza e raffinatezza degli ornamenti in un rigoroso chiaroscuro. Sul piano del già elaborato camino un rilievo con amorini che cavalcano animali marini. Gli studiosi hanno individuato il modello nella figurazione in un coperchio di sarcofago romano, attualmente di collocazione ignota, ma anticamente facente parte della raccolta della famiglia Soderini visibile nel giardino attorno al Mausoleo di Augusto. (R. Battaglia 1994, p. 225 e nota 80). La decorazione si arricchisce di cigni sulle lesene, di un “imago clipeata” cioè di un ritratto entro cornice tonda, di derivazione funeraria, che si sovrappone a un festone di foglie di alloro, e poi ancora delfini conchiglie e grottesche. Anche il parascintille posto al centro è un’elaborata scultura di gusto classicheggiante. In basso a sinistra inciso: Cavalier Piranesi inv et inc., e a destra il numero 51.
Impressione eccellente, su carta vergellata con filigrana giglio nel doppio cerchio, dunque coeva. Margini molto ampi benché irregolari, foglio intonso. Ottimo stato di conservazione, tracce di usura ai margini del foglio. Al verso residuo della fascetta di legatura.
Bibliografia: Focillon 912, Wilton-Ely 860; Ficacci 672
Prezzo: € 500,00 (0241024)