Project Description
Mario Sironi
(Sassari 1885 – Milano 1961)
Composizione, 1947 ca.
Tempera, matita e china su carta fotografica
misure: mm 100 x 350
Pittore, decoratore, teorico e critico, scenografo per il teatro e le mostre. A Roma compie studi tecnici e si appassiona alla lettura e alla musica, si iscrive alla Facoltà di Ingegneria che subito abbandona a causa di una forte crisi depressiva. Si dedica quindi alla pittura, frequenta la Scuola Libera del Nudo e lo studio del pittore Balla dove incontra Boccioni, e Serverini. Memore del Divisionismo esprime una vocazione plastica e architettonica che caratterizza tutta la sua produzione. Nel 1915 si trasferisce a Milano dove si avvicina alle idee del nascente Fascismo che per l’artista significa, non solo rinascita dell’Italia e quindi dell’arte, ma anche avvicinamento al popolo. La pittura murale, per lui, non è solo una tecnica, ma un modo antico e classico, come afferma lui stesso, “sociale per eccellenza” di pensare l’arte. Oltre alla pittura egli si dedica costantemente al disegno come illustratore per i giornali (Popolo d’Italia proponendo una visione sarcastica e drammatica delle vicende politiche del momento. Nel 1920 aderisce al Futurismo. Nel dicembre 1922 Sironi fonda, con Bucci, Dudreville, Funi, Malerba, Marussig e Oppi, il Novecento Italiano, animato dalla Sarfatti e sostenitore di una “moderna classicità”. Alla fine degli anni Quaranta, amareggiato per il crollo delle sue illusioni civili e politiche e per il suicidio della figlia, non smette di lavorare ma le forme e le composizioni si fanno via via più frammentarie.
La composizione risponde perfettamente alle parole di Elena Pontiggia nella bibliografia pubblicata sul sito dell’Associazione Mario Sironi: “Del resto, quando Sironi nel 1942 tiene una personale alla Galleria del Milione, espone una serie di tempere che definisce “frammenti di opere murali”, come a ribadire la sua aspirazione al respiro monumentale della composizione. Il fregio pare uno studio per una composizione murale, un affresco o una serie di bassorilievi. L’opera è eseguita al verso di un frammento di fotografia ritoccata. Sul cartoncino di supporto: timbro ovale Galleria del Milione numero 2997/2 ed etichetta cartacea Edizioni il Milione, corso di Porta Nuova 14, Milano: 2997/2. M. Sironi 1943. Etichetta muta e timbro tondo: Casa d’artisti, Milano via Manzoni 21.
L’opera è archiviata dall’Associazione per il Patrocinio e la Promozione della Figura e dell’Opera di Mario Sironi, Milano, con il numero 448/24 RA.
Bibliografia di riferimento: Gino Traversi (a cura di), Mario Sironi. Disegni. Illustrazioni scenografie e opera grafica, Ceschina, Milano, 1968; Elena Pontiggia (a cura di), Mario Sironi. 1885-1961, Skira, Milano, 2014.
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