Project Description
Achille Vianelli
(Porto Maurizio 1803 – Benevento 1894)
Cappella Palatina Palermo, 1856
Acquerello con tracce di matita
misure: mm 276 x 215
Pittore, incisore e docente italiano. Dopo aver trascorso la giovinezza ad Otranto, nel 1819 si trasferisce a Napoli per frequentare lo studio del paesaggista tedesco Wilhelm Hubert (1787 – 1871) dove conosce Giacinto Gigante (1806 – 1876). Con quest’ultimo prosegue la formazione, studia le tecniche incisorie quali la litografia e l’acquaforte e diventa allievo dell’olandese Pitloo (1790 – 1837) fondatore della Scuola di Posillipo. Sicuramente la permanenza in questa scuola influenza il suo modus operandi, non più rigidamente accademico, ma ancora legato all’uso della camera lucida per la costruzione di vedute architettoniche, interni e scene popolari. Tra il 1829 e il ’34 è impegnato nell’impresa delle illustrazioni a stampa del Viaggio Pittorico del Regno delle Due Sicilie assieme al collega e amico Giacinto Gigante. Viaggiando spesso in Italia, sul finire degli anni ’30, sperimenta la veduta dal vero propedeutica alla traduzione in acqueforte. La sua fama è legata soprattutto a vedute d’interni realizzate ad acquarello in monocromo seppia.
Nel foglio mediante un’attenta descrizione dei particolari e una prospettiva dal basso verso l’alto viene rappresentato l’interno della Cappella Palatina, a Palermo. In particolare la visione della navata centrale verso l’abside e il catino absidale. Vengono descritte le colonne con capitelli corinzi, i lampadari, l’ambone, i mosaici bizantini nel suo rifulgente splendore. In primo piano diversi fedeli inginocchiati con mani conserte ascoltano la santa messa. L’uso morbido delle acquarellature rende la composizione solenne e i forti giochi luministici ricalcano l’interesse dell’artista per la resa pittorica.