Project Description
Aligi Sassu
(Milano 1912 – Pollença 2000)
Clown
Matita, inchiostro e acquerello
misure: mm 80 x 40
Pittore e scultore italiano, figlio del politico Antonio Sassu tra i fondatori del Partito Socialista Italiano e amico del pittore Carlo Carrà. Questa amicizia sarà l’occasione per il giovane Sassu di visitare con il padre le mostre di pittura futurista fin dal 1919. A nove anni la famiglia si trasferisce per tre anni in Sardegna, questa breve esperienza, i suoi colori e i suoi animali, soprattutto i cavalli, segnarono Aligi tanto da essere ricordata in molte sue opere. Dal 1925, a causa di problemi famigliari è costretto a lasciare la scuola e comincia a frequentare solo corsi serali, svolge in contemporanea sia un lavoro da apprendista presso un’officina litografica, sia quello di aiutante presso un decoratore murale. Nel 1928, grazie all’incontro con Filippo Tommaso Marinetti, viene invitato a partecipare alla Biennale di Venezia. Stringe amicizia e collabora con altri artisti e gallerista che frequentano l’ambiente di Brera (Manzù, Fabbri, Fontana, La Galleria del Milione e Galleria Barbaroux). Nel 1930 allestisce a Milano la sua prima personale favorevolmente recensita dall’amico Carlo Carrà. Durante un soggiorno parigino matura posizioni politiche e impegno antifranchista e antifascista che sfoceranno, rientrato in italia, nell’arresto, la condanna e la reclusione fino alla Grazia regia del 1938. Solo nel 1941 potrà nuovamente esporre con il gruppo di Corrente. Negli anni Cinquanta conosce e frequenta Picasso, negli anni sessanta si trasferisce in Spagna per studiare la pittura di quel paese, così le sue opere cominciano ad assumere colori sempre più vivaci e accesi. Da quel momento espone regolarmente in Italia e in tutto il mondo.
In questo foglio la libera creatività dell’artista sceglie colori accesi per una composizione che ha qualcosa di malinconico, ricorrente nella natura del Clown. Da uno sfondo ocra e rosso emerge la figura di un clown intento a suonare un tamburo: il suo sguardo è diretto allo strumento e sembra avere una espressione triste. In primo piano sono accennati altri due volti, forse due spettatori, forse due clown. Il soggetto è insolito per l’autore ma potrebbe essere un’idea maturata dopo la frequentazione di Picasso, artista nella cui produzione il soggetto è più presente. Il rapido disegno a matita sottostante la stesura dei colori potrebbe anche far pensare ad una scena colta dal vivo. In basso a destra firma autografa.
Prezzo: € 220,00