Project Description

Bruno Heroux
(Lipsia 1868 – Lipsia 1944)

Vae Solis, 1909

Acquaforte
misure variabili a seconda dei soggetti: mm 440×260, foglio mm 625 x 378

Pittore e grafico tedesco. Si forma dal 1886 al ’92 presso l’Accademia Reale di Belle Arti e alla Scuola di Arti e Mestieri di Lipsia dove si dedica principalmente allo studio della xilografia. Conosciuto soprattutto per ex-libri e i cosiddetti Remarquendrucke, dal 1900 al 1910 partecipa al Salon des Artistes Français di Parigi e nel 1901 all’Esposizione Internazionale d’Arte di Dresda. Insegnante alla Royal Academy of Graphic Arts di Lipsia, e dal 1908 professore. Fu molto apprezzato dagli artisti a lui contemporanei come Max Klinger (Lipsia  1857 – Großjena 1920). Artista prolifico realizza 600 illustrazioni per Handatlas of Human Anatomy in tre volumi del medico Werner Spalteholz (1861-1940), pubblicato a Lipsia nel 1913 e crea anche le illustrazioni per l’Atlante dell’Anatomia del Cavallo di Vincent Uwira. Nel 1910 pubblica il suo primo catalogo ragionato con 200 opere grafiche e diverse cartelle con disegni dai suoi viaggi in Italia e in Russia.

Serie completa di 8 acqueforti che narrano in chiave simbolista in un “crescendo” le vicende di una coppia di innamorati. Dal caos primordiale alla passione trasfigurata in chiave mistica. I titoli sono: Caos, Il riconoscersi, Nel roseto (con il ritratto e le note di Brahms incise in basso), Risveglio, Dolore, Lotta, Trionfo, Trasfigurazione. Nelle tavole intermedie la coppia umana, inserita in uno scenario naturale, è di volta in volta protagonista di una lotta amorosa o mistica; resiste alla minacciata di forze maligne. Tanto l’idea di organizzare le tavole come in un ciclo, quanto le composizioni e i soggetti rivelano il forte legame dell’autore con Max Klinger e il simbolismo di Arnold Bocklin. Ogni tavola è firmata in lastra e a matita dall’autore.

Ottime impressioni su carta bianca spessa, ampi margini. Ottimo stato di conservazione eccetto qualche macchia nel margine alla sola tavola III.

Bibliografia: E. Delphy – A. Liebsch, Bruno Heroux Sein Graphisches Werk, Berlin, 1922, nn. 324-331.

VENDUTO (0100424)