Project Description
Carlo Petrucci
(Roma 1881 – Roma 1963)
Quartetto d’archi, 1922
Acquaforte
misure: mm 350 x 477
Pittore ed incisore italiano, intellettuale poliedrico e instancabile promotore di artisti e di mostre. Iniziò la sua carriera lavorando come amministratore nella fonderia artistica della famiglia materna, dove apprese le tecniche di fusione in bronzo, quelle dell’oreficeria e i principi dell’incisione. Nel 1907 esordì come pittore ed espose sia in Italia che all’estero ma venne più apprezzato come incisore per le sue grandi capacità tecniche. Fu anche direttore della Calcografia Nazionale e presidente dell’Accademia di San Luca.
All’interno di una stanza, appena abbozzata, diversi personaggi attorniano sei musicisti di violino e contrabbasso. Lastra incisa all’acquaforte pura con tratti liberi e sciolti sfruttando i bianchi della carta. Impressione con inchiostro nero su carta bianca. Interessante prova di lavoro in cui manca il chiaroscuro e la composizione è velocemente tracciata. Valida testimonianza dell’abilità di Petrucci che con scioltezza ha già trovato l’equilibrio dei volumi. Nel margine inferiore a matita “Carlo Alberto Petrucci” non autografo. L’incisione, così come i ritratti di Respighi e del Maestro Molinari è una testimonianza dell’interesse di Petrucci per la musica e in particolare per la musica sinfonica contemporanea. Questo soggetto in particolare doveva essere caro a Petrucci, ciò è testimoniato dalle cinque lastre che presentano minime variazioni nella dimensione e nell’inciso, oggi conservate presso l’Istituto Nazionale per la Grafica. Il Quartetto di Roma viene ancora ritratto da Petrucci in una lastra del 1934, nello stesso ambiente ma qui isolato, senza il ristretto gruppo di ascoltatori che si vedono nelle lastre del 1922. Buono stato di conservazione, piccoli margini, qualche piccolo strappo ai soli margini consueto su una prova di lavoro. Al verso sono incise delle figure geometriche. In alto a destra “TAV. II”
Bibliografia: A. Moltedo Mapelli, Carlo Alberto Petrucci direttore ed artista, Palombi editori, 2014, pp 125, 130.
VENDUTO