Project Description
Carolina Lose
(Dresda 1784 – Milano 1833)
Certosa di Chiaravalle
Aquatinta
misure: mm 232 x 286
Caroline von Schlieben incisore e disegnatrice moglie del pittore Friedrich Lohse. I due si conoscono e si frequentano a Dresda città di apprendistato artistico per poi trasferirsi nel 1814 a Milano. Inizialmente lei si occupa di decorazioni tessili per poi dedicarsi principalmente all’incisione, traducendo in stampe i disegni del marito. Dal 1815 lavorano per diversi editori, il loro legame è ricordato anche come importante sodalizio artistico di matrice lombarda.
Questa stampa, la numero 8, fa parte della serie: Venticinque vedute di Milano e località vicine disegnate da Federico Lose e da altri ed incise all’acquatinta... La serie, concepita nel 1818 come di sole 9 tavole, nel 1820 arriva al numero definitivo di 25. Nel foglio, grazie ad alberi posizionati a mo di quinta teatrale, si apre allo spettatore la visuale del complesso della Certosa di Chiaravalle tramutata in un fondale davanti al quale recitare una commedia. Uno dei primi esempi del Gotico in Italia la certosa è stata fondata da San Bernardo di Chiaravalle nel XII secolo. L’uso di inchiostro seppia favorisce il chiaroscuro e l’attenzione viene catturata dalla torre nolare o Ciribiciaccola, che si erge con il susseguirsi di bifore, trifore e quadrifore per 56 metri. In primo piano sulla sinistra due uomini, uno con una falce sulla spalla, sono fermi a chiacchierare rompendo il solenne silenzio. Oltre l’immagine, all’interno del margine bianco inferiore, è inciso: a sinistra Fed. Lose dis. Carolina Lose inc. mentre su due righe più in basso titolo e: Milano presso Fed. Artaria. Ferdinando Artaria (Blevio, 1781 – Blevio, 25 giugno 1843) è un discendente di una nota famiglia brianzola attiva per tre secoli come editori e mercanti di stampe e spartiti, apre il proprio negozio a Milano verso il 1805, nel 1837 alla ditta si associa il figlio. Ferdinando è ricordato per aver introdotto il primo stabilimento litografico a Milano e per aver pubblicato pregevoli acquetinte da dagherrotipo.
Impressione eccellente, stampata in seppia. Ottimo stato di conservazione, ampi margini oltre la battuta del rame, foglio intonso. Un altro esemplare è conservato presso la Civica Raccolta di Stampe Achille Bertarelli.
Bibliografia: P. Arrigoni, Milano nelle vecchie stampe, p. 43 n 142/8.
VENDUTO