Project Description
Cino Bozzetti
(Lecce 1876 – Borgoratto Alessandrino 1949)
La strada di campagna, La strada della Tascotta sul Pian di Rossin. 1910
Acquaforte
misure: mm 105 x 153
Pittore, acquerellista, incisore e pensatore italiano. Si formò presso l’Accademia Abertina di Torino seguendo per tre mesi i corsi di Romolo Umbertalli (Biella 1871 – Torino 1928). Essenzialmente autodidatta, ha lavorato con il pittore Carlo Follini (Domodossola 1848 – Pegli 1938) a sua volta allievo di Antonio Fontanesi. Realizzò circa 152 acqueforti e si dedicò alla pittura da cavalletto e al disegno a carboncino. Nelle sue opere, comunque pervase da uno stile del tutto personale, ritroviamo un richiamo ad altri artisti quali Antonio Fontanesi e Giovanni Segantini e per il solo primo periodo, a Giovanni Fattori. Partecipò a diverse esposizioni a Torino, Venezia e Roma. Le acqueforti furono realizzate dal 1906 al 1942, di certi soggetti parti spesso fece più versioni.
In questa stampa Bozzetti rappresenta uno scorcio della campagna intorno a Borgoratto Alesandrino. La natura è il tema protagonista, è intesa come intima espressione della ricerca della verità, come unità spirituale dell’artista con la natura. Si tratta della seconda versione (cat 21), più equilibrata, eseguita nello stesso anno della prima un po’ più piccola e più confusa. Nel foglio in primo piano, con andamento diagonale da sinistra a destra, è rappresentata una strada di campagna, una striscia retta che taglia la composizione e si fa spazio tra prati e campi. Sul margine destro, in primo piano un tronco solitario esile e spoglio, fili d’erba e rami gettati a terra. Sulla sinistra, un tronco d’albero isolato con numerose foglie ed altri posti su file parallele con i rami ancora spogli. Lungo la linea dell’orizzonte si riconoscono le sagome di altri alberi, alcuni potati e altri con fronde. Il cielo è solcato da linee ottenute con la tipica puntinatura impiegata da Bozzetti per rendere l’effetto delle nuvole striate e impalpabili. La stessa puntinatura si ritrova sulla superfici dei campi, rende perfettamente l’idea dell’irregolarità della terra dura e farinosa. Il forte contrasto chiaroscurale e la scelta di marcare i contorni trascende il dato oggettivo e muta il paesaggio in una composizione astratta, espressionista e vitale. Nell’inciso in alto lungo il margine sinistro “F. Bozzetti”; oltre l’immagine a matita nel margine inferiore “F Bozzetti” e “La strada di campagna 22/70”.
Impressione eccellente. Ottimo stato di conservazione. Ampi margini oltre la battuta del rame.
Bibliografia: A. Dragone, L’opera incisa di Cino Bozzetti, 1950, n 30.
Prezzo: € 400,00