Project Description
Domenico Morelli
(Napoli 1823 – Napoli 1901)
Fanciulla sdraiata
Penna
misure: mm 195 x 272
Pittore e intellettuale italiano, impegnato nel rinnovamento del ruolo dell’artista e dell’istruzione in generale durante i fermenti rivoluzionari del Risorgimento e nelle istituzioni post-unitarie. Considerato uno dei più importanti artisti dell’Ottocento. Nel 1836 iniziò a frequentare l’Accademia di Belle Arti di Napoli, allievo dei pittori Costanzo Angelini e Camillo Guerra, che lo educarono secondo i principi accademici, in questo periodo l’artista realizzò dipinti in stile romantico con influenze medievali. Grazie alla vittoria di un concorso bandito nel 1848 riuscì a recarsi a Roma per continuare a studiare tanto i modelli antichi quanto la pittura nazarena allora all’apice. Dopo l’esperienza romana lo troviamo a Firenze dove prende parte ai dibattiti dei macchiaioli al famoso Caffè Michelangiolo, viaggia a Milano e Torino ma anche nelle principali capitali europee, confrontandosi e stringendo amicizia con i pittori ivi presenti. Proprio a Firenze grazie anche all’amicizia con i pittori Filippo e Giuseppe Palizzi si allontana dallo stile accademico per creare quel modus operandi che unisce armoniosamente verismo e romanticismo con i modelli neoseicenteschi attraverso un’intensa libertà di colore.
In questo disegno l’artista rappresenta una donna sdraiata cogliendo un momento intimo di languido abbandono. É comodamente distesa su quello che sembra un divano, ha il corpo avvolto in un abito riccamente panneggiato di foggia orientale mediante tratti rapidi e vibranti che creano forti contrasti chiaroscurali. Il volto poggia sulla mano sinistra, ha lo sguardo assopito ma in qualche modo fisso ed enigmatico verso lo spettatore, i capelli scuri sono raccolti e sul collo si nota una collana. In basso a destra, a penna, “Morelli”. Al verso ulteriore studio del volto del soggetto e di qualche particolare dell’abito.
Questo disegno può essere messo in relazione con il grande dipinto di Morelli recentemente apparso sul mercato internazionale Odalisca dopo il bagno, 1877–1877; non si tratta di un vero e proprio studio preparatorio ma di una prima idea sulla quale l’artista ragiona per cercare luci, postura ed espressione definitivi. Presso la GAM di Torino è conservato un disegno proveniente dallo studio dell’artista da considerarsi preparatorio al dipinto (FM, 2-LI).
Bibliografia: inedito.
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