Project Description
Enea Vico
(Parma 1523 – Ferrara 1567)
Ornamenti grotteschi con Romolo, Remo e la lupa capitolina, 1541
Bulino
misure: 256 x 118
Antiquario, disegnatore, numismatico e incisore, dopo una prima formazione nella città natale, l’artista si trasferisce a Roma. Qui lavora per lo stampatore Salamanca e per Tommaso Barlacchi incidendo molti rami fra cui una serie di Grottesche edite nel 1542; si forma soprattutto studiando le incisioni di Marcantonio Raimondi e della sua scuola (del 1541 è la copia in controparte della Lucrezia di Raimondi, incisa per Barlacchi). Dopo un soggiorno a Firenze si trasferisce a Venezia e infine a Ferrara alla corte di Alfonso II. Oggi conosciamo circa cinquecento incisioni a bulino eseguite da Vico: ritratti, serie di vasi antichi, gemme e cammei, incisioni da opere di Raffaello, Michelangelo, Salviati, ecc.
Soggetto di invenzione elegante nella composizione architettonica e di gusto romano classico nella scelta dei soggetti: l’aratro, la fortuna e la lupa che allatta Romolo e Remo. Il foglio appartiene ad un gruppo di soggetti simili ma di formati differenti. In basso sotto il soggetto tavoletta con monogramma dell’autore e indirizzo dell’editore: tom. barl. exc. 1541. Esemplare ne I/II stato.
Impressione eccellente, dalla forte inchiostrazione. Ottimo stato di conservazione. Rifilata alla battuta del rame. al verso firma del collezionista svedese Ture Lundh (Lught 6064) la cui collezione focalizzata sul secolo XVI è stata venduta presso Christie’s nel 1985 e due timbri che contraddistinguono i doppi del British Museum (Lught 302 e 305).
Filigrana: Balestra iscritta in un cerchio simile a Briquet n. 761.
Bibliografia: Bartsch, XV, n.490; TIB 490 (367)
Prezzo: € 1200,00
(CVOLI)