Project Description

Gaetano Previati
(Ferrara 1852 – Lavagna 1920)

Maternità

Matita
misure: cm 47,5 x 33,5

Pittore, frequenta la Scuola di Belle Arti di Ferrara, poi a Firenze lo studio del pittore Amos Cassioli quindi nel 1877 si iscrive all’Accademia di Belle arti di Brera entrando in contatto con l’ambiente scapigliato. E’ del 1878 il primo viaggio di studio a Parigi. A Milano nel 1879 ottiene il Premio Canonica con l’opera Ostaggi di Crema, (Museo civico di Crema) che conferma la sua inclinazione per i quadri di grandi dimensioni a soggetto storico. Il successo arriva l’anno successivo con il dipinto Cesare Borgia a Capua (Il Valentino). Affronta anche soggetti religiosi e composizioni Simboliste. Il contratto del 1899 con l’amico Vittore Grubicy, mecenate e mercante d’arte, lo mette in competizione con gli artisti di tutta Europa. Prolifico illustratore e teorico (1896 Memorie sulla tecnica dei dipinti, 1905 La tecnica della pittura, 1906 Principi scientifici del divisionismo e 1913 Della pittura Tecnica e arte). Espone a Berlino nel 1902, a Monaco nel 1905, e a Parigi nel 1907 al Salon des Peintres Divisionnistes Italiens. Vittima di una serie di lutti familiari, nel 1917 smette di dipingere.

Opera manifesto è l’olio su tela, cm 175×412, noto con il titolo Maternità, 1890-91. Dal forte carattere simbolico è stata presentata non senza suscitare violente polemiche alla Prima Triennale di Brera del 1891, apprezzata all’estero tanto da valergli l’invito ad esporre al Salon de la Rose-Croix a Parigi nel 1892, è stata poi esposta alla Biennale di Venezia nel 1901. Eseguita con la tipica pennellata filamentosa e franta che conferisce movimento ed estrema delicatezza alla composizione. Il disegno, eseguito su carta grigio verde, è uno studio preparatorio per la sola figura centrale del dipinto oggi esposto a Milano presso la GAM in comodato dalla Banca BPM. La madre regge al seno il figlio, curva su se stessa lo protegge. E’ colta nel gesto intimo di allattare, viso e busto proteso in avanti, una mano al seno, l’altra sorregge con amore il bambino. Un velo le copre il capo e fonde le due anime in un unico volume. Come nel dipinto il segno è filamentoso, rapido, delicato. In una lettera del 1890 l’autore spiega la genesi dell’opera, dichiara di voler raffigurare «tutta l’intensità dell’amore materno spogliato delle cianfruscole che hanno servito per mille dipinti». La rappresentazione sacra lascia posto ad una raffigurazione semplice, fatta di affetti e tenerezza; nel dipinto i colori caldi e puri restituiscono un’atmosfera di quiete, mentre una luce quasi irreale conferisce dimensione mistica alla scena. In basso a destra firma a matita: Previati.

Ottimo stato di conservazione eccetto qualche piega e strappo restaurati lungo il margine destro.

Prezzo: € 6000,00 (0170624)