Project Description
Giuseppe Longhi
(Monza 1766 – Milano 1831)
Le delizie materne. Ritratto di Lady Burghers con suo figlio, 1823
Acquaforte, bulino
misure: mm 357 x 304; foglio mm 628 x 464
Pittore e incisore italiano. Compie gli studi in seminario prima a Celana, poi a Monza, e infine a Milano; le sue inclinazioni artistiche si rivelano subito attraverso gli schizzi che realizza per professori e compagni di corso. Conclusi gli studi milanesi torna nella città natale, anche se costretto ad esercitare la professione paterna di commerciante di seta, non abbandona mai la sua passione e continua a studiare disegno, anatomia, prospettiva e incisione. In particolare studia la grafica di Rembrandt progredendo nella tecnica del taglio e in quella del puntinato applicata ai ritratti a penna. Nel 1790 è all’Accademia di Brera dove segue i corsi di Traballesi, Albertolli e Vangelisti nonché diviene sodale di Andrea Appiani. La produzione incisoria di Longhi, sia di traduzione che d’invenzione, fu molto vasta durante i primi trentanni del XIX secolo e l’artista, dal segno raffinato, ebbe per questo numerosi riconoscimenti e cariche onorarie.
La stampa è tratta da un dipinto di Thomas Lawrence (Bristol 1768 – Londra 1830) raffigurante il ritratto di Priscilla Anne Fane contessa di Westmorland (1793 – 18 febbraio 1879), conosciuta come Lady Burghersh, ritratta con il figlio George Fane. All’interno di una cornice quadrata realizzata mediante la successione di linee parallele che creano un impattante effetto ottico vediamo, quasi affacciarsi, le due figure. La donna è colta di profilo, di tre quarti, ha il volto diretto verso la spettatore e sorride al suo sguardo. Ricci composti escono da una cuffia con decorazione floreale e una scintillante collana pende sul suo collo. Stringe tra le braccia suo figlio George, paffuto e rappresentato a figura intera con un braccio sollevato come in un saluto. Forti contrasti chiaroscurali esaltano la lucentezza dell’incarnato, degli abiti e avvolgono la scena in una luce grigio-argentea colma di amore materno. Sullo sfondo una tenda drappeggiata lascia lo spazio ad una piccola porzione di cielo solcato da nubi. In basso oltre la cornice incisi “Tommaso Lawrence dip.”, “Gpe. Longhi inc. Milano 1823” e al centro timbro a secco con le iniziali dell’autore GL.
Impressione eccellente, dai neri intensi. Ottimo stato di conservazione. Ampi margini oltre la battuta del rame. Raro esemplare avanti lettera, prima cioè dei versi dedica di Luigi Bardi a Lord Burghersh, ministro plenipotenziario di Sua Maestà Britannica presso il Granducato di Toscana, incisa nel margine inferiore.
Un altro esemplare è conservato presso la Raccolta di Stampe Achille Bertarelli.
Bibliografia: La città di Brera, due secoli di incisione, 1996, n 59; Alberto Crespi, Giuseppe Longhi e la scuola di incisone dell’Accademia di Brera, Monza 1999, Giuseppe Longhi e Raffaello Morghen, L’incisione neoclassica di traduzione 1780 -1840, Monza, 2010, p 9, 11, 12, n 5
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