Project Description

Hermensz Van Rijin Rembrandt
(Leida 1606 – Amsterdam 1669)

Gesù scaccia i mercanti dal tempio, 1634

Acquaforte
misure: mm 135 x 164

Rembrandt, pittore e incisore olandese, è considerato uno dei più grandi artisti della storia dell’arte europea e il più importante di quella olandese. Le sue opere furono popolari già durante la sua vita e si distinse nei ritratti, nei suoi autoritratti e nelle soggetti tratti dalla Bibbia. Fu definito inoltre, proprio per il suo ineguagliabile chiaroscuro, “uno dei più grandi profeti della civiltà”, un maestro per tutti gli artisti che si sono accostati al linguaggio dell’incisione dopo di lui. Rembrandt anche quando lascia paesaggi o figure abbozzate “lo fa in funzione di un equilibrio formale diretto ad un impatto emotivo.”

In questa stampa viene trattato l’episodio evangelico che vede Gesù visitare il Tempio di Gerusalemme e cacciarne i mercanti per ritornare all’antica purezza religiosa, al rispetto del luogo sacro. Attraverso un forte chiaroscuro Rembrandt popola l’interno di questo ampio spazio con una scena di acceso dinamismo, la confusione domina la scena. I mercanti sono colpiti dalla veemenza di Cristo il quale, brandendo una frusta, li caccia e ribalta i loro banchi scaraventando a terra merci e denaro. Dietro le sue spalle animali e altri mercanti sono in tumulto e nella parte superiore, sotto una tenda, giudei e sommi sacerdoti osservano la scena. Già nel 1626 Rembrandt aveva affrontato il soggetto in un dipinto tuttavia, in questa incisione, l’impostazione è differente e si ispira certamente a una xilografia della seria della Piccola Passione di Albrecht Durer databile al 1511. A differenza della lastra di Durer dove la luce proviene da una candela, qui giunge dalle mani del Cristo alzate e ne invade la scena. La firma e data “Rembrandt f. 163 ” sono incise nella lastra in basso a destra. Nel 1767 la lastra di questa acquaforte si trovava nella collezione di Claude-Henri Watelet (1718-1786), poi fu acquistata da Pierre-François Basan in un’asta della successione Watelet e utilizzata per due tirature successive.

Impressione eccellente, dai neri intensi su carta vergellata priva di filigrana. Ottimo stato di conservazione, esemplare rifilato alla linea di inquadramento. III/VII stato con la bocca dell’uomo scaraventato a terra e aggrappato al bue troppo larga e qualche traccia nera sulla suola della sua scarpa destra che scompaiono nello stato successivo. Prima edizione Basan databile tra il 1789 e il 1797.

Bibliografia: New Hollstein 139; Hind 1923, 126; White & Boon 1969, 69.

VENDUTO