Project Description
Honoré Daumier (con la collaborazione di)
(Marsiglia 1808 – Valmondois 1879)
Le Menetrier, 1835
Litografia
misure: mm 310 x 440
Pittore, scultore e caricaturista francese. Nel 1816 si trasferì con la sua famiglia a Parigi e per aiutare il padre poeta, restauratore e vetraio l’artista lavorerà prima come fattorino e successivamente presso una libreria. Ma la sua passione fu sempre legata al disegno e alla pittura e grazie ad un amico del padre nel 1823 entrò all’Académie Suisse. Nel 1830 prese parte alla Rivoluzione che sconfisse la monarchia di Carlo X e qualche anno più tardi, tra il 1832 e il 1835, su richiesta di Charles Philipon (1800-1862) cominciò ad eseguire caricature per il giornale La Caricature e per il quotidiano Le Charivari. Philipon commissionò poi una serie di busti-caricatura di uomini politici e magistrati in terra cruda policroma; ne realizzerà una quarantina e li utilizzerà come modelli per le sue litografie. La forza politica di queste caricature lo fecero condannare a sei mesi di prigione così fu costretto a mutare soggetti passando alla satira di costume. La sua attività di pittore ebbe inizio nel 1848 con l’opera dal titolo La Repubblica nutre e istruisce i suoi figli.
Questa litografia è intitolata Le menetrier, che può essere tradotto come il suonatore, la descrizione dell’immagine informa trattarsi di un “suonatore ufficiale” che reca decoro al parco pubblico del Lussemburgo. Nella Parigi postrivoluzionaria era costume che le famiglie piccolo borghesi frequentassero la domenica i molti parchi pubblici presenti nelle periferie, in questi parchi si allestivano orchestrine che allietavano i passanti. Qui però il suonatore indossa l’abito del magistrato. La litografia è tratta dal quotidiano francese Le Chiarivari. La parola Chiavari può essere fatta risalire al XVII secolo, riferendola all’artista italiano Agostino Carracci il quale disegnò i cosiddetti “ritratti caricati”, ritratti e figure assurde; un’altra spiegazione per tale parola può essere trovata nel greco “Karebaria”, sinonimo di un mal di testa basato sulla musica disarmonica ad alto volume di strumenti, non necessariamente musicali, come padelle, pentole ecc. Il quotidiano venne pubblicato dal 1832 fino al 1926, poi divenne settimanale fino al 1937. Il contributo di Daumier al successo di Le Chiavari è stato immenso, tuttavia la litografia non è firmata, non possiamo perciò affermare con certezza che ne sia l’autore.
La litografia, pagina 623 del Volume 7, fu eseguita nel 1835. Viene rappresentato un avvocato avvolto nella sua toga mentre suona il violino seguendo la musica riportata sullo spartito, a destra. Il classico ruolo dell’avvocato che pronuncia un discorso melodioso per convincere e imbonire, davanti ha uno spartito musicale sul quale si legge “Acte… Accusa”. Il volto è caricato, occhi molto piccoli nascosti da occhiali tondi, grande naso aquilino e mento pronunciato, fronte ampia e pochi capelli, le mani nodose, barba sfatta. I contrasti chiaroscurali esaltano il panneggio della toga e le corde del violino che viene suonato con cura e attenzione. L’intenzione è dunque quella di criticare e svilire alcuni magistrati dall’aspetto rude ma dall’eloquio forbito. Il giornale è stato stampato “Au bureau chez Aubert galerie Véro-Dodat/Lith Delannois”. Al verso del soggetto annunci pubblicitari, avvisi e notizie di cronaca.
Impressione eccellente, ottimo stato di conservazione. Al verso in alto a sinistra parziale timbro tondo ad inchiostro sul quale si legge “Timbr..oyal…Seine”.
Bibliografia: tutto il giornale è sfogliabile sul sito della Library of Congress di Washington DC.
Prezzo: VENDUTO