Project Description

Maceo Casadei
(Forlì 1899 – 1922)

Ritratto di donna

Acquerello
misure: mm 235 x 183

Pittore italiano che si forma sotto il pittore Giovanni Marchini con il quale frequenta il Cenacolo Artistico Forlivese. Nel 1912 la famiglia si trasferisce a Lione, inizia a frequentare la locale Scuola Libera del Nudo dove fa conoscenza con il pittore forlivese Pietro Angelini. Dopo la prima guerra mondiale torna in Romagna per dedicarsi completamente alla pittura. Gli anni successivi lo vedono attivo a Roma presso l’Istituto Nazionale Luce; nella Seconda Guerra Mondiale viene impiegato anche come reporter fotografico. Dal 1941 al 1943 realizza migliaia di fotografie ed esegue opere di soggetto bellico. Il periodo romano è stato decisivo dal punto di vista artistico: entra in contatto con gli artisti della Scuola Romana, esegue nature morte, nudi femminili, vedute urbane e scene di guerra e collabora anche come cartellonista con Giacomo Balla e Mario Sironi. Il suo stile è coerente con i dettami di Novecento, saldamente ancorato al riferimento al reale; la sua pittura sofisticata, coglie i particolari, gli istanti, è attenta al dettaglio, anche quello più intimo e apparentemente insignificante, è metafora della sua epoca.

In questo foglio vediamo una donna sdraiata su un letto, è assopita, si vede il solo busto parzialmente occultato da un lenzuolo, la testa e le braccia stese, l’atmosfera è intima, onirica. I contorni della figura non sono netti, i tratti d’inchiostro sono sfumati con acquarellature che sembrano rendere incorporea la figura. La scena pare trasferita in un sogno. Il volto è soave, sereno; gli occhi paiono chiusi, la bocca semiaperta e i capelli mossi scendono lungo il collo. Una camicia da notte bordata di pizzi dall’ampia scollatura copre i seni. In basso a sinistra firma “Maceo Casadei”. Il disegno è eseguito su una carta bianca porosa di recupero adatta all’effetto di aquerellatura. La carta è databile all’inizio Ottocento e reca parziale ritratto litografico del matematico torinese Giuseppe Luigi Lagrange (Torino 1736 – Parigi 1813).

Ottimo stato di conservazione.

Bibliografia: G. Viroli, Maceo Casadei. Catalogo generale, Forlì 1997.

VENDUTO