Project Description

Pompeo Mariani
(Monza 1857 – Bordighera 1927)

Paesaggio La Zelata

Grafite, acquerello
misure: mm 160 x 100

Pittore italiano paesaggista e ritrattista. Arriva a Milano per seguire la carriera bancaria voluta dal padre ma la città offre diversi spunti culturali, entra così nei circoli artistici che vedono protagonisti i pittori della tarda scapigliatura come Luigi Conconi. Inizia a frequentare i teatri Dal Verme e La Scala, si interessa agli attori, alla musica e realizza alcune caricature. Con l’aiuto dell’amico pittore Umberto Dell’Orto diventa allievo di Eleuterio Pagliano, incisore e pittore romantico. Le sue grandi doti vengono notate sia da Giuseppe De Nittis e dallo zio materno Mosè Bianchi che decide di seguire e sostenere la carriera artistica del nipote. Partecipa a varie esposizioni nazionali e internazionali con ritratti vedute marine. Nel 1884 con Il saluto al sol morente vince il premio Principe Umberto, nel 1888 alla III Mostra d’arte internazionale di Monaco di Baviera vinse la medaglia d’oro con il dipinto Tramonto nel porto di Genova (Monza, Musei civici) e, nel 1889, con Cantuccio di primavera (collezione privata) riceve la menzione d’onore all’Esposizione universale di Parigi. Si dedica a marine, paesaggi, ritratti e scene fastose del Casinò di Montecarlo. Prolifica è anche l’attività incisoria, in questo debitore dello zio e del clima scapigliato lombardo, ma è con il monotipo che si distingue in un linguaggio raffinato e personale.

Per i colori e il soggetto l’acquerello potrebbe essere uno scorcio de la Zelata. Area naturale a sud di Milano ricca di acqua e selvaggina che Mariani ha spesso dipinto. L’uso dell’acquerello, su un’elaborata composizione a grafite, restituisce l’atmosfera gelida di un pomeriggio invernale, le luci fredde e l’aria pungente. Monogramma a matita in basso a sinistra. Sul retro timbro tondo: Studio Pompeo Mariani. Colori freschi, tracce di vecchio montaggio.

Prezzo: € 1000,00