Project Description
Stefano Della Bella
(Firenze 1610 – Firenze 1664)
Due donne e la mandria, 1646 ca.
Acquaforte
misure: mm 152 x 145
Incisore e disegnatore, si dedicò sporadicamente alla pittura. Il padre Francesco, scultore allievo di Giambologna, morì prematuramente ma riuscì ad avviare tutti i suoi figli a mestieri d’arte. Stefano fu il solo ad eccellere, ebbe i primi insegnamenti presso botteghe di dimenticati orefici i quali ebbero tuttavia il pregio di fargli prender dimestichezza con il bulino. Fu sostanzialmente un autodidatta. Le fonti bibliografiche affermano che egli si esercitava a disegnare figure curiosamente partendo dai piedi e a copiare le incisioni di Jacques Callot avendo come unico confronto l’incisore Remigio Cantagallina. Fu notato poi dal pittore Giovan Battista Vanni che lo prese nella sua bottega e gli diede i primi insegnamenti di pittura e del disegno. La vocazione di Della Bella fu sicuramente l’incisione e già le sue prime opere rivelano i temi a lui più cari: scene di vita contemporanea, feste, battaglie e le decorazioni. Lo studio delle incisioni e dei disegno di maestri antichi, la conoscenza e il confronto con i maestri fiorentini e fiamminghi a lui contemporanei allora presenti alla corte medicea furono furono di grande stimolo. Egli è considerato un grafico puro, grazie ai suoi numerosi viaggi tra Roma e Parigi e grazie alla protezione dei Medici maturò un proprio linguaggio grafico, in vita e per tutto il XVIII secolo fu ricercato e collezionato in Francia e in Italia .
In questa stampa, che fa parte della serie Animali, all’interno di un tondo, vengono rappresentate due donne intente ad attraversare il fiume. La figura centrale, oltre a sollevare il suo abito abbondantemente panneggiato per non farlo bagnare, ha in braccio un bambino; l’altra, appena sulla destra, è china e sembra affaticata a sorreggere la gonna. Le due donne stanno sicuramente seguendo la loro mandria di mucche che cammina sulla sponda opposta del fiume per riportarla, attraverso una strada ricca di arbusti e vegetazione, presso la stalla appena accennata sulla destra. Sullo sfondo lo sguardo si perde tra le montagne descritte mediante un segno rapido e deciso. Il cielo occupa la metà superiore della lastra ed è descritto mediante linee parallele e nubi. In basso, nell’angolo sinistro, in lastra oltre l’immagine: ”S. D. Bella inv. & fec.” a destra “Cum Privil. Regis”.
Impressione eccellente, applicata su carta. Ottimo stato di conservazione. Margini regolari oltre la battuta del rame.
Bibliografia: De Vesme-Massar 270, pag. 113.
VENDUTO